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PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, poi dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

domenica 26 gennaio 2020

--immersioni: "LA LAVATRICE"




Finalmente dopo annose ricerche e perlustrazioni nei melmosi fondali del Lago di Castelgandolfo è stato ritrovato e filmato nel corso di un'immersione in E.C.C.R. ad 81 metri per 85 minuti il relitto della LAVATRICE, "silurata" nel 1982 da un'esasperata casalinga di Rocca di Papa, amena e ridente località a pochi chilometri dal lago!
Ne voleva una nuova, ma il marito braccia corte e pure sordo non voleva sentire ragioni a proposito.
Così la subdola mogliettina con tattica da assaltatrice subacquea in una notte senza luna, perigliosamente procedette all'affondamento dell'automatico catorcio lavapanni !

lunedì 13 gennaio 2020

^^montagna: "CANNE D'ORGANO"


Mi è sembrato strano partire per l'Argentario in Toscana, e per la prima volta in assoluto invece di fare immersioni ... andare a scalare!
In due cordate abbiamo ripetuto la via CANNE D'ORGANO, aperta nel 1996 da P.Giorgi, P.Giuli e G.Peliti, che sale uno aereo spigolo incastonato nella bellissima e verde macchia Mediterranea del promontorio dell'Argentario, con alle nostre spalle il magnifico panorama del mare, delle Lagune di Orbetello, dell'Isola di Giannutri e della costa frastagliata. Dall'uscita della via la discesa è provvidenzialmente aiutata da una serie di utilissime corde fisse perchè si effettua su ripido terreno un po' franoso e scomodo, ed in un tratto anche su rocce verticali.
Noi abbiamo gradito molto questa scalata impreziosita da sensazioni Mediterranee e dalla nostra immancabile caciara!

mercoledì 8 gennaio 2020

^^montagna: "LA CLESSIDRA"


Al forte vento teso e freddo proveniente dal primo quadrante saliamo nel canale detto "La Clessidra", a nord della Meta nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Strano è vedere per questo periodo dell'inverno tutte le montagne intorno brulle, praticamente magre o quasi di neve. Quel poco rimasta dall'ultima e rara perturbazione nevosa della stagione, si trova tutta sul versante nord di questo gruppo montuoso, ed è di consistenza durissima con alcuni brevi tratti al limite del ghiacciato.
Una volta giunti in vetta l'aria pulitissima da foschie ci consentiva di vedere nitidamente una gigantesca cartina geografica del settore occidentale dell'italia centrale: ai nostri occhi infatti appariva non solo il Mar Tirreno, ma anche l'arcipelago Pontino e sullo sfondo le isole Campane.

martedì 7 gennaio 2020

--immersioni: "OMBROMANTO"


Nell'acqua a 6° mi dilungo più attentamente su di una zona individuando diversi spunti interessanti, tra i quali a bassa profondità il solitario relitto di una piccola barca in legno dalla forma tipica delle imbarcazioni lacustri con prua e poppa squadrate, ancora in buono stato di conservazione.
Sotto un'altra sponda di questi stessi tipi di relitti ne ho trovati in diverso numero, attorno decorati purtroppo d'immondizia di ogni genere.