DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
lunedì 30 marzo 2015
^^montagna: "CANALINO PRIMO MAGGIO"
Questo "Primo Maggio" è un bel canale posto nel versante settentrionale del gruppo del Terminillo, per altro reso anche ombreggiato per gran parte della mattina.
Grazie quindi ai sudetti fattori (esposizione nord ed ombra), abbiamo trovato una neve durissima che ci ha consentiti di salir bene sulle sue costanti pendenze interrotte a mezza via da un tratto più inclinato.
Una volta in vetta la soleggiata e calda giornata è stata un po' stemperata da graditissimi sorsi di birretta che hanno un po'rinfrescato le nostre gole assetate.
domenica 22 marzo 2015
--immersioni: "WATERFRONT"
In un bassofondo "dolce" da solo fluttuo tra verdastre piante nella corrente.
lunedì 16 marzo 2015
^^montagna: "CANALONE PIETROSTEFANI AL TERMINILLO"
Oggi 14 marzo '15 abbiamo effettuato questa logica (alpinisticamente parlando), e classicissima salita invernale con condizioni di neve ottima e dura fino in vetta al Terminillo (2216 mt), per il Canalone Pietrostefani-Chiaretti (versante nord-nord/est della massiccio), che offre costanti pendenze attorno ai 50-55°, con finale dello stesso su un breve tratto di "misto" che ci fa uscire su un'aerea e comoda selletta.
Da questa siamo ripartiti in diagonale ascendende verso sinistra superando un primo risalto a 65°, seguito poco dopo da un secondo rimonto molto simile e con stessa inclinazione, che ci porta sui più dolci pendii finali che abbiamo percorso fino in vetta.
La documentazione video in bianco, anzi, in sepia e nero è di taglio passato e si fa accompagnare da musiche d'epoca in un mix che alla fine risulta essere un goliardico ricordo di una bella giornata di montagna, di risate e di spensieratezza.
Siamo scesi dal Canalone Centrale.
martedì 3 marzo 2015
^^montagna: "COAST TO COAST"
Dall'Adriatico di Pescara siamo andati ad effettuare una spettacolare scalata al sapore di salmastro sulla "via Beatrice" della Montagna Spaccata di Gaeta, dove l'appicco della falesia cade giù verticale nell'acqua del Tirreno per più di 100 metri.
Dal bordo superiore con due lunghe corde doppie ci siamo calati fino alla base della parete a pochi metri dalle onde.
In cordata abbiamo traversato a sinistra per una quindicina di metri prima di entrare nella vera e propria "linea" di arrampicata che si trova poco a destra di un gigantesco pilastro che con il resto della falesia forma un'alta spaccatura che offre suggestivi ed inaspettati scorci alla vista.
Placche, diedrini ed un lungo camino sono le strutture che caratterizzano questa via che si svolge costantemente con le spalle al mare con sfumate all'orizzonte le isole Pontine e Campane.