giovedì 14 gennaio 2021

--immersioni: "PIU' O MENO ... 5°"





Per l'ulteriore blocco degli spostamenti nella regione Abruzzo che si sono protratti dai primi di novembre del 2020 agli inizi di gennaio del 2021, effettuati per arginare la propagazione dalla pandemia del virus covid-19, dopo due mesi son potuto tornare ad immergermi nel lago di Scanno.
La sua accoglienza è stata al solito freddina tant'è che quando sono arrivato, all'aria il termometro segnava una temperatura di -5° e con il panorama delle montagne che l'incorniciano imbiancato dalle nevicate dei giorni scorsi.
Gennaio e febbraio sono i mesi nei quali la temperatura dell'acqua del lago raggiunge i valori più bassi di tutto l'anno, e per conoscenza diretta ho stimato che quando mi sarei tuffato l'avrei trovata a 6 o 7°.
Per raggiungerne la sponda più giù di un metro e mezzo circa rispetto al livello normale, con cautela ho camminato con l'autorespiratore in spalla sui sassi, normalmente sommersi, ricoperti di scivolosa brina quindi mi sono lasciato andare in acqua che a modo suo mi ha dato il ben rivisto a +5°. Aprendogli un credito di 1 o 2 gradi in più, ero stato di manica larga.
La sorpresa invece è stata l'insolita buona visibilità incontrata in immersione, in particolare oltre i 9-10 metri e fino ai 23 circa, dove potevo tranquillamente procedere addirittura anche con l'illuminatore spento e riuscire a vedere, seppure in uno scuro crepuscolo. Condizione davvero rarissime per questi fondali dove le normalità è al massimo un orizzonte di due metri nel buoio fangoso.