domenica 16 ottobre 2011

--immersioni: "BUCO NERO"

Se un ignaro gitante casualmente giunge presso questi lidi, si trova di fronte ad un piccolo laghetto dalle dimensioni raccolte circondato da un ombroso boschetto dal quale spuntano dei villini perfettamente integrati con il verde circostante.
Da un lato una spiaggetta decora un'ampia zona del bacino mentre arbusti, alberi e canne che inverdiscono le rimanenti linee sono popolati da simpatiche famigliole di palmipedi.
Insomma, davanti ai suoi occhi si pareranno amene e rilassanti atmosfere.
Se invece vi giunge un "sommozzatore" che abbia intenzione d'esplorare il piccolo lago è meglio che dimentichi ben presto il bucolico panorama e si prepari ad affrontare una realtà di gran lunga ben diversa: buio, fango e freddo è il massimo che si può aspettare sotto le acque di questo piccolo laghetto d'origine carsica già conosciuto all'epoca dei Romani.
Con queste condizioni ci siamo immersi scendendo prima su una parete a gradoni con volte strapiombanti, e poi su un declivio limoso fino ad una cinquantina di metri di profondità.

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