martedì 7 ottobre 2014

--immersioni: "IL MURO DI LAZZARO"


Questa è una solitaria struttura rocciosa sommersa caratterizzata da una serie di pareti in sequenza, delle quali se ne conosce la quota meno fonda di circa 25-30 metri, ma non quella finale in basso.
In epoche passate la zona è stata pesantemente sfruttata per il corallo rosso (corallium rubrum), del quale ora ne rimangono piccoli, esili e fragili rametti lunghi pochi centimetri appena.
Sempre suggestivo è per me è il colpo d'obbiettivo della macchina per fotovideoripresa dei sub sospesi nell'acqua che scaricano file di bolle argentate che, a causa dell'ampiezza degli spazi acquei, sembrano minuscole marionette.

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