DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
lunedì 18 aprile 2022
^^montagna: "CANALINO OTTO MAGGIO"
Alle cinque di notte siamo partiti dallo Chalet del Sirente, e risalendo ripidamente la faggeta abbiamo visto il sorgere del sole.
Usciti dal bosco, tra lo Sperone Centrale della Neviera ed il Peschio Gaetano, all'ombra delle pareti rocciose abbiamo iniziato a risalire l'ampio Canalone San Vincenzo sulla neve dura delle sette del mattino.
Tra l'insormontabile ed estesa struttura denominata la Barriera a destra, ed il Peschio Gaetano a sinistra, nella sua parte più in quota il canale risale per circa 150 metri tra strette quinte di roccia nell'unica punto di questo settore che consente di finire direttamente sulla linea di cresta principale, e che l'apritore ha nominato "Canalino Otto Maggio".
A stagione inoltrata, normalmente, questo tratto di salita non presenta particolari difficoltà oggettive e di solito non lo si scala in cordata.
Man mano che salivamo, però ci rendevamo meglio conto delle reali condizioni d'uscita della goulotte del momento: un muro nevoso quasi verticale sormontato da una cornice.
Così ci siamo legati, ingaggiandoci per più di un'ora per una sfilata d'una settantina di metri di corda prima di posare i ramponi sul pianoro sommitale di cresta.
La discesa l'abbiamo effettuata vicino le rocce basali del Pilastro di nord-ovest dell'Altare della Neviera del Sirente risalito da alcune vie di roccia, tra le quali "Quanto Silenzio" (vedere su questo sito).
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