Sia per i panorami subacquei che per le splendide paramuricee bicolori, l'immersione agli ARCHI di Punta Secca di Capraia alle Isole Tremiti, rimane sempre quella che in loco viene definita l' immersione.
Decisamente una discesa degna di nota in un magnifico ambiente subacqueo.
Seguendo per un tratto la cigliata di un'alta parete, arrivati ad un certo punto, ci siamo lasciati cadere giù verticalmente fino alla sua base, diversi metri più in basso, proprio in prossimità del primo arco che praticamente è un basso passaggio inclinato completamente ricoperto sopra, sotto e da ogni lato, da paramuricee con la doppia livrea gialla e rossa. Uno spettacolo!
Attraversato questo, qualche metro subito a sinistra, ci siamo trovati sotto il più grande che offre uno colpo d'occhio d'insieme che mi stupisce ancora nonostante conosca il sito d'immersione: è come essere sotto una grande cupola il cui fondo, più avanti, è aperto e dove si rimane sbalorditi per l'intreccio dei rami delle gorgonie che ammantano ogni palmo, in qualunque direzione si rivolga lo sguardo.
All'uscita sul versante nord, a circa 50 metri, accostando alla nostra dritta siamo andati sulla bastionata, in direzione della punta di questa gigantesca e rocciosa carena subacquea capovolta, giù fino a 70 metri.
Oltre alle già citate gorgonie gialle e rosse, numerosissime aragoste, scorfani, musdee, triglie, murene e saraghi arricchivano questo contesto sommerso che abbiamo avuto la fortuna di poter osservare.
Solo sul cappello della secca, durante la lunga decompressione, c'era una bava di corrente tutto sommato, però, mai veramente infastidente.
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