venerdì 27 aprile 2018

^^montagna: "GUALERZI"


Con la funivia che il 24 aprile non funzionava e la strada per Cima Alta ancora chiusa, per raggiungere il Rifugio Franchetti giocoforza abbiamo dovuto caricarci i pesanti zaini in spalla già dal piazzale Amorocchi dei Prati di Tivo e scarpinare sotto i piloni dell'impianto di risalita fino alla sua stazione di arrivo in località Madonnina.
Da quel punto abbiamo potuto calzare i ramponi ai piedi e quindi per il vallone delle Cornacchie arrivare al rufugio dove, dopo una sfiziosa cena annaffiata da vino e risate, siamo andati a nanna in branda nel piccolo ed accogliente locale invernale.
Alle 6.00 della mattina del 25 partiamo alla volta del ghiacciaio del Calderone e quindi in direzione della "VIA GUALERZI".
Iniziamo non per la sua traccia estiva, una balconata/cengia inclinata, ma da un canalino più verticale (45°/50°) posto di poco a destra, che ci conduce proprio dove inizia la linea diagonale della "3B" (numero della via).
Questa logica salita alpinistica in estate offre difficoltà contenute, ma percorsa con ramponi e picche su rocce impiastrate di neve e ghiaccio diviene una via di misto appenninico non banale e da non sottovalutare, tant'è che abbiamo deciso di scalarla in cordata.

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