DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
venerdì 20 dicembre 2024
^^montagna: "CHI SI CONTENTA ... GODI"
Le previsioni meteo riconsultate poco prima di mettermi in macchina, confermavano che in tutto l'Abruzzo interno montano ci sarebbe stata una finestra di bel tempo solo fino a mezzogiorno circa, poi sarebbero arrivati fitta copertura nuvolosa e nevischio.
Presa la decisione, al mio solito sono partito molto prima della buon'ora ed alle sette del mattino arrivavo e parcheggiavo immediatamente dopo il Valico di Monte Godi a poco più di 1600 metri di quota dove, ad un'ottima temperatura di -4°C per salire, ho iniziato pestando neve crostosa che per tutta la traccia alternava tratti portanti e sfondanti.
Divagandomi con ramponi e picche sono salito per il fianco di nord-est della montagna, e su pendenze attorno ai 40° con alcuni passi più inclinati tra le rocce, al sole che intanto s'era levato, ho raggiunto il crinale sommitale.
Con giro a semicerchio che offre bei panorami sui monti imbiancati del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, arrivavo ai 2011 metri della cima di Monte Godi.
Come da previsioni, le vette verso est erano già coperte da spessi nuvoloni scuri che avanzavano iniziando anche a velare il sole sopra di me, quindi dopo qualche minuto di relax ho preso la via per scendere.
Già nevischiava mentre accendevo il motore.
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