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PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, poi dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

domenica 22 ottobre 2023

^^montagna: "P.E.C."




In una ventosa giornata d'ottobre saliamo al monte Prena (2561 mt), per la Via Brancadoro.
Scesi con la via Normale al Vado di Ferruccio (2233 mt), ci dividiamo.
L'amica prosegue verso il basso mentre io percorro l'articolato saliscendi verso il Camicia che offre bellissime visuali.
Scalato quindi l'incassato ed un po' rotto canalino di nord-ovest, giungo in vetta del Camicia (2564 mt).
Sulla linea della discesa scialpinistica invernale del Paginone, in alto tra ghiaie un po' ripide ed in basso tra erbe gradinate, scendo fino al sentiero della vecchia Miniera di bitume dove ci rincontriamo.

giovedì 12 ottobre 2023

^^montagna: "PER CIAMMARICHE"




Sulla Majella Orientale, alla Cima della Stretta di Fara San Martino (CH), non avevamo di meglio da fare che andare per ciammariche!

lunedì 9 ottobre 2023

--immersioni: "IL RELITTO DI TORRE FARO"




Arrivato sul relitto volevo scendere sul suo lato di sinistra, la nave è appoggiata sul fondo in assetto di navigazione con la prua rivolta verso terra, ma un fastidioso residuo di "montante", la corrente che dal Mar Ionio risale verso nord al Tirreno, mi avrebbe reso la sommozzata più lavorata nonostante mi aggrappassi con le mani al fondale.
Allora mi sono ridossato dal flusso dell'acqua a dritta della nave riparato dalla struttura metallica, e così sono giunto nella zona poppiera a 70 metri, transitando al lato alla boscaglia di paramuricee cresciute sulle lamiere.

domenica 1 ottobre 2023

--immersioni: "ALLA TURCA"




Il relitto tedesco affondato nella II^ Guerra Mondiale, conosciuto come la "Bettolina" di Lazzàro, giace parallelo alla linea del bagnasciuga, adagiato appena alla sua mancina su grosso sedimento sabbioso ad una quarantina di metri di profondità.
Seppur di dimensioni ridotte rispetto ad altri e più interessanti navigli sommersi che ho visitato, ho sempre un ottimo colpo d'occhio quando lo vedo spuntare di prua nell'azzuro del mare.
Lasciandomelo sfilare sulla sua sinistra passo davanti al piccolo bagno di bordo alla turca per la precisione e che, manco a dirlo, è sempre libero nel caso del bisogno!"