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PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

giovedì 25 ottobre 2012

--immersioni: "LA SECCA DI PUNTA SECCA"

Lasciato il cappello della secca a 7-8 metri di profondità dal pelo dell'acqua, siamo scesi sulla bella parete che affonda le sue basi molto più in basso. Dai trenta metri inizia il fittissimo bosco di paramuricee dalla doppia colorazione giallo e rossa.
Lo spettacolo che offrono le due spaccature, una più stretta e bassa e l'altra più larga ed imponente, che attraversano questo bastione roccioso sommerso, comunque anche se da me più che conosciute, merita sempre.
Attraversato il varco più ampio, superando una fastidiosa corrente a noi contraria, siamo scesi ancora per poco raggiungendo così i 62 metri.

lunedì 22 ottobre 2012

^^montagna: "CRESTA DI NORD-EST DEL CORNO PICCOLO"

In una soleggiata ed insolitamente tiepida giornata di fine ottobre, abbiamo scalato sulla panoramica "CRESTA NORD-EST" del Corno Piccolo al Gran Sasso d'Italia, percorsa per la prima volta da Enzo Jannetta ed Aldo Bonacossa il primo novembre del 1923.
Svilluppandosi su circa 500 metri di aereo percorso alpinistico, copre un dislivello di 300 metri.
Una volta superata in cordata la parte bassa della "via", di seguito noi con attenzione abbiamo continuato più speditamente verso la vetta progredendo di "conserva" su questo lungo itinerario.
Siamo scesi per la "via Abbate-Acitelli", più nota come "Normale da Nord al Corno Piccolo", sulla quale in alcuni tratti si disarrampica con passi di II°.

giovedì 18 ottobre 2012

^^montagna: "ALLA TAVOLA DEI BRIGANTI"

In tutta l'Italia centromeridionale, il "Regno delle due Sicilie", più di un secolo fa il "brigantaggio" era praticato. Sulle alte creste della Majella che fanno da spartiacque separando il Vallone delle Tre Grotte dalla Valle dell'Orfento, c'è una zona di rocce sulle quali loro, "briganti" ed anche in parte "rivoluzionari dell'epoca", lasciavano a testimonianza dei personali "graffiti" incisi indelebilmente nel calcare.

lunedì 8 ottobre 2012

^^montagna: "Via ALESSANDRI-GRAZIOSI e Via DELLA VIRGOLA"

Siamo stati all'ombra dal primo all'ultimo metro di queste due "vie" scalate sul versante settentrionale della prima spalla del Corno Piccolo al Gran Sasso d'Italia.
Il piacevole fresco che in questo settore si può comunque apprezzare d'estate, è stato sostituito dalle più ruvide atmosfere d'inizio autunno accompagnate in questa giornata anche dal vento a momenti forte.
La parete a metà è caratterizzata da una netta cengia che la divide in due sezioni.
La "Alessandri-Graziosi" (aperta il 29 giugno 1967) sale nella parte inferiore della parete con passaggi fino al IV° grado superiore, mentre "La Virgola", (aperta il 24 luglio del '34 da Antonio Giancola, Antonio Panza e Venturino Franchi) all'inizio grazie ad un sistema di fessure e camini (tratti di V° grado), ne rimonta quella alta.
Concatenandole assieme si ottiene una bella salita con difficoltà omogenee che si sviluppa per circa 300 metri.
Fuori dalle difficoltà alpinistiche, poco sotto del filo di cresta, per canale e roccette un po' rotte si giunge proprio nella parte più alta della spalla, dalla quale ci si potrebbe calare con una serie di ancoraggi per corde doppie. Noi preferiamo scendere camminando, con attenzione in qualche passo di disarrampicata, dalla "normale da nord al Corno Piccolo".