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PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

lunedì 26 novembre 2012

--immersioni: "STRANE BOLLE"



In queste ultime settimane su giornali e televisioni (locali ed anche nazionali), più volte si sono letti e visti servizi sul Lago di Scanno.
In particalare gli argomenti riportati riguardavo dei fenomeni misteriosi tipo onde anomale, abbassamento delle acque e variazioni magnetiche che si sarebbero riscontrati.
Da svariati anni, più di venti, m'immergo nei fondali di questo bellissimo angolo tra i monti d'Abruzzo e m'è capitato di vederne il livello medio più basso del solito già altre volte.
Questo fenomeno, del tutto naturale, è un fatto ciclico da imputarsi principalmente alle scarse precipitazioni che vanno ad alimentare le sue falde.
Qualcuno sostiene che il sisma che nel 2009 ha colpito l'Abruzzo, abbia in qualche maniera aperto delle crepe negli strati di terreno sottostanti il fondo del bacino, grazie alle quali ci sarebbe un travaso di acque: in parole più semplici una perdita. Questa ipotesi, se avvalorata da studi tecnici, potrebbe eventualmente essere la concausa dell'abbassamento del livello.
Al momento, il dato di fatto è che per entrare in acqua bisogna scendere di 3-4 metri la sponda che, in condizioni di normalità di piena, è sommersa.
La superficie di questo piccolo lago a forma di cuore (se visto dall'alto), generalmente o è liscia oppure appena increspata dalle brezze. Quando invece il vento soffia forte insinuandosi tra le montagne può essere che sulle rive si formino dei frangenti spumosi: insomma delle normalissime onde con piccole spumette bianche che personalmente mi sembravano tuttaltro che anomale.
Per quello che concerne il magnetismo alterato sembrerebbe che si verificherebbe in una ben precisa area.
Mia personle opinione è che, eventualmente, in tal punto possa esserci una massa ferrosa consistente che possa influenzare le piccole e sensibili bussole che noi sub portiamo assieme agli altri strumenti.
Comunque qualche giorno fa dei ricercatori hanno compiuto con appositi strumenti delle misurazioni per verificare, quindi si attendono i risultati.
Invece nell'immersione di ieri 25 novembre '12 (dove dagli 8 ai 21 metri di profondità c'erano condizioni di visibilità molto scarse e con una temperatura dell'acqua di 7°), in un punto abbiamo visto un cono di fango con un profondo buco al centro che costantemente eruttava un ininterrotto flusso di bolle.
A volte sul fondo del lago capita di vedere formarsi delle bolle, ma sempre singole o molto poche e da imputarsi a processi batteriologici decompositivi di materiale organico generanti gas e che, comunque, non hanno nulla di paragonabile al fenomeno che ci siamo trovati di fronte e che ho documentato nel video.

domenica 18 novembre 2012

--immersioni: "...ALLA FINE DELLA STRADA"

" ... come uno straniero non sento legami di sentimento,
e me ne andrò dalle città..."
(Franco Battiato)

mercoledì 14 novembre 2012

--immersioni: "L'IMBUTO"



...Ma dov'era?
Mentre ci stavamo preparando all'immersione, una signora che abitava proprio lì vicino al piccolo lago, capendo quali fossero le nostre intenzioni premurosamente ci mise in guardia dicendoci che il fondo era a forma di imbuto. Così, almeno aggiunse, si sentiva dire.
Ringraziandola, mentre terminavamo le nostre procedure di vestizione già pregustavamo un interessante tuffo dentro un imbuto lacustre profondo 14 metri (batimetrica specificata dalla scritta su un giallo cartello turistico illustrativo piantato dalla pro-loco)...

lunedì 12 novembre 2012

--immersioni: "IL FORD CORTINA"

REPORT DI UN RITROVAMENTO CASUALE DA PARTE NOSTRA NELL'OTTOBRE DEL 2009 DI TRE RELITTI SOMMERSI D'AUTOMOBILI IN UNA ZONA DEL LAGO DI ALBANO (O DI CASTELGANDOLFO),POCO FREQUENTATA DA SUB.

Questo è un bacino lacustre di origine vulcanica con una profondità massima di circa 170 meti. Le sue ripide sponde, ricoperte da una fittissima vegetazione, proseguono con immutata ed invitante pendenza anche sotto il pelo dell'acqua, tant'è che già a poche decine di metri dalla riva si possono trovare notevoli "batimetrie", maggiori di 70 metri. Questa pendenza molto sostenuta del fondale per me è sempre stato un fortissimo richiamo e molto volentieri vengo ad immergermi dentro queste acque.
Durante la risalita da un tuffo, mi decidevo di variare il normale itinerario dell'ascesa, compiendo una lunga accostata alla mia sinistra con lo scopo di andare a gettare uno sguardo su una zona poco o niente conosciuta...

venerdì 2 novembre 2012

--immersioni: "IMPRESSIONI D'AUTUNNO"

All'arrivare dei primi venti più freddi che scendono dalle montagne tutt'attorno, anche il "Lago" inizia a vestirsi dei colori dell'autunno.