La mia foto
PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

giovedì 24 settembre 2015

--immersioni: "ACQUOSE IMPRESSIONI"


Un'immersione fatta lo scorso caldissimo agosto '15, nell'unica ed atipica giornata d'autunno.

lunedì 21 settembre 2015

^^montagna: "FALCO ALBINO"



Il 25 novembre 1968 il forte alpinista Franco Cravino, in solitaria ed in anticipo sui tempi per l'epoca del massiccio montuoso, scala per la prima volta questo inciso e verticale camino che delimita a destra la parete sud della prima spalla del Corno Piccolo al Gran Sasso d'Italia.
La salita di stampo tipicamente "classico" a noi è particolarmente piaciuta e l'amico in arte "Pontifex", ma di nome Gabriele Di Falco, al termine ne è stato davvero entusiasta!
Immeritatamente dimenticata, la scalata offre tratti di decine di metri di V° continui.
Il nome "Falco Albino" non le fu attribuito dall'apritore, che all'epoca non la battezzò in alcun modo, ma quando nel 1992 fu edita la guida alpinistica del CAI-TCI sul Gran Sasso d'Italia, comparve l'atipico nome del rapace predatore depigmentato associato alla bella "opera arrampicatoria" di Cravino.


mercoledì 16 settembre 2015

^^montagna: " TORO ROSA"


Bella, divertente e solare scalata alle Fiamme di Pietra del Corno Piccolo sul Gran Sasso d'Italia, più che rinfrescata da un vento teso nei punti meno ridossati.
Sul calcare solidamente compatto sotto le mani ed i piedi, percorriamo prima la "Via dei Triestini" sul Campanile Livia, poi la Cresta delle Fiamme e quindi arrampichiamo fin sulla vetta della Punta dei Due in questa giornata di "alpinismo riconciliativo".


domenica 13 settembre 2015

--immersioni: "LA SIRENUCCIA"



Ci sono giornate d'immersioni, sensazioni nella storia di un sommozzatore che indelebilmente rimangono dentro.
Il primo settembre del 2015 per me è stato così quando sott'acqua vedevo le "prime bolle" di mia figlia uscire dal suo autorespiratore.
Nei minuti iniziali della sua immersione "numero 1", pensavo ci fosse in lei una più che naturale tensione.
Macchè, lei era tranquillamente, completamente e pacatamente a suo agio.
Ero io, invece, quello in tutti i sensi molto più emozionato.