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PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea e dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.); e sin da ragazzo frequentatore della montagna, davanti a lei costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

domenica 31 dicembre 2017

--immersioni: "BLACK & WHITE"


Tuffo di fine anno ai così detti gozzi del lago di Castelgandolfo.
Partiti nei pressi dell'immissario, sulla sponda occidentale del lago, grazie agli apparati a circuito chiuso effettuiamo un'immersione di quasi cento minuti nell'acqua con temperature tra i 12 ed i 9 gradi incontrati alla massima profondità di 77 metri raggiunta oggi.
Alla fine eravamo un po' provati dal freddo accumulato durante la prolungata permanenza di un'ora e quaranta minuti, che però abbiamo sopportato non solo grazie alle essenziali mute stagne che indossavamo, ma soprattutto grazie alla respirazione in circuito chiuso che consente oltre che avere dei consumi di gas notevolmente più bassi rispetto a quelli che si avrebbero respirando con un sistema a circuito aperto, anche di ventilare nei polmoni una miscela gassosa più tiepida ed umida grazie alla quale la perdita di calore viene ridotta.

lunedì 18 dicembre 2017

--immersioni: "ANNABIANCA"


Alcune voci dicono che l'ANNABIANCA, un piccolo cargo di 47 mt. di lunghezza e di 251 tonnellate di stazza lorda varato nel 1921, in una notte d'inverno del 1971 fu fatto volontariamente colare a picco dall'equipaggio in località Cala Ischiaiola dell'Isola di Giannutri (GR), per intascare così il premio in denaro dell'assicurazione.
Il giorno successivo l'evento sulla superficie del mare c'era una patina di polvere bianca scambiata addirittura per cocaina!
In realtà nulla di tutto ciò. Il bianco non era altro che il residuo della pomice caricata sulla nave, inoltre alcuni testimoni oculari affermarono che la notte del 3 aprile del 1971 l'Annabianca naufragò a causa delle pessime condizioni del mare.
Partiti da Porto Ercole raggiungiamo il sito dell'immersione a bordo della Donzella, e da questa abbiamo iniziato la nostra perlustrazione subacquea sul relitto che è suddiviso nei due tronconi di prua e poppa, inframezzati dagli sparsi rottami metallici delle altre strutture.

lunedì 4 dicembre 2017

--immersioni: "IL CALAMARO DEL LAGO"


Il calamaro del lago è una bella scultura metallica posta in una zona sommersa del Lago di Bracciano, che assieme ad altre ben fatte opere, un polpo, un pesce, un granchio ed i modelli del relitto della Bismarck, del Britannic (il gemello del Titanic) e del sommergibile russo Kursk, fa parte di un percorso subacqueo che ad iniziare dai 7-8 metri, raggiunge la cinquantina di profondità.
Se lo si percorre interamente si avranno importanti tempi di fondo con conseguenti decompressioni, che accompagnati anche dalla temperatura dell'acqua degli inizi di dicembre, oscillante tra i 13° della superficie ed i 10° da noi trovati nella parte più fonda, rendono l'immersione nel complesso impegnativa.