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PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, poi dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

lunedì 25 febbraio 2013

--immersioni: "+4°"

La strada più che conosciuta scorre sotto le gomme dell’auto mentre Federiko ed io inganniamo il tempo chiacchierando oltre che del più e del meno, anche di svariate amenità, utili anche loro in una giornata di svago. Nonostante il riscaldamento dell’auto, ci rendiamo conto che la temperatura esterna deve essere bassa perché il fondo stradale in certe zone è patinato di un sottilissimo strato di brina...

domenica 17 febbraio 2013

--immersioni: "CHI HA TOLTO IL TAPPO ?"

Nonostante il livello molto basso dell'acqua per manutenzione alle opere della diga giù a valle, grazie ad un "avvicinamento al greto del bacino un po' lavorato", comunque sono riuscito ad immergermi.
Alla fine del tuffo, l'uscita dal lago e la risalita del ripido e scivolosissimo pendio con sulle spalle una quarantina di chili e passa d'attrezzatura subacquea, con delicati passi d'equilibrio, posso personalmente assicurare essere stati di stampo decisamente ... alpinistico !

martedì 12 febbraio 2013

^^montagna: "IL BALCONE SUI MONTI"

Da Castrovalva (820 mt), una lunga salita scialpinistica fino al Rognone (2093 mt), che dalla sua sommità offre un vero e proprio balcone panoramico su tutti i monti attorno.
Già dall'inizio della gita scialpinistica la cima da raggiungere nell'aria tersa che inganna, sembra essere davvero a portata, lasciando la mente libera di pensare che in fonodo non ci vorrà mica poi tanto a raggiungerla.
Nulla di più ingannevole.
Durante la traccia che si snoda sempre più dietro le code degli sci ed il tempo che si allunga, inesorabilmente la cima sembra avere sempre la stessa dimensione.
Le prospettive a causa del manto nevoso e del sole, non rendono giustizia alle distanze reali e la fatica nelle gambe inizia a farsi sentire.
Come accade spesso in montagna, nell'ultimo strappo che porta in vetta bisogna percorrere un'erta sulla quale la pendenza, seppur di poco, incrementa.
Ancora un ultimo sforzo e finalmente, dopo quattro ore dalla partenza, siamo sul Rognone accolti da una temperatura di 15° sotto zero, resa ancor più pungente da un vento teso.
Prima di concederci il meritato breve riposo e di rifocillarci, decidiamo di scendere un po' di quota per trovare condizioni un po' più clementi.
La bassa temperatura ha però un effetto positivo sulla neve rendendola soffice e morbida da sciare: è davvero un piacere serpeggiarci sopra.

domenica 3 febbraio 2013

^^ montagna: "MONTE MILETO"

Le previsioni meteo annunciavano un peggioramento del tempo nel pomeriggio, ed allora ci siamo indirizzati a Passo San Leonardo per un breve giro scialpinistico fino al Monte Mileto (1920 mt).
Nonostante il forte vento sulla linea di cresta e lo stato della neve che andava dal crostoso/ghiacciato al marcio/pesante, comunque l'escursione è risultata interessante.
I meteorologi "azzeccavano" in pieno: verso le 15.00 il cielo si copriva definitivamente ed iniziava a nevischiare quando noi oramai stavamo giungendo in prossimità del rifugio "Celidonio" dove degnamente poi recuperavamo energie.