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PESCARA, PE - Pescara, Italy


Da sempre appassionato d'immersioni che ho iniziato in apnea e dal 1981 con autorespiratori ad aria, ossigeno e circuito chiuso. Nel poco tempo rimanente mi arrampico sopra qualche montagna.
Tuffi e scalate li racconto con "filmetti", parole e foto.

lunedì 17 febbraio 2025

--immersioni: "PER MARGHERITE"




Nella profonda discesa incontro acqua a momenti un po' torbida ed a momenti biancastra fin poco dopo i 60 metri. Oltre limpida.
In risalita attorno ai 50 metri sento e vedo la corrente da ovest ad est, non frequente per questo lago, che inclina la cima di ritenuta di una galleggiante fissato ad uno dei cavi tesati sul fondo.
E poi c'erano anche le margherite!

(Lago di Castelgandolfo _ 91 metri _ 133 minuti _ e.c.c.r. _ temp. acqua 10°C)

venerdì 14 febbraio 2025

^^montagna: "CRESTA DI VALL'ORGANO"


Dopo aver superato con l'auto il caratteristico paese di Leonessa(RI) e di poco la stazione sciistica di Campo Stella nel gruppo del Terminillo, al solito prestissimo abbiamo iniziato l'avvicinamento in prossimità di un tornante a quota 1350 metri circa.
Per faggeta siamo arrivati nei pressi degli impianti di risalita che per breve abbiamo costeggiato per poi inerpicarci su pendenze più decise dentro il bosco dove, calzati i ramponi, su neve tosta guadagnavamo quota fino ad uscire dalla vegetazione a circa 1850 metri, punto di inizio della bella e remota Cresta di Vall'Organo.
Con diversi saliscendi, che a parte qualche tratto abbiamo trovati magri, e tra rocce articolate con begli affacci a sinistra sul sottostante vallone, siamo arrivati ad un deciso intaglio.
Superato questo ci sono le maggiori pendenze dell'itinerario invernale, trovate su neve durissima, fino alla Cima dell'Innominata a 2010 metri.
Visti i vicini nuvoloni scuri, veloce è stata la pausa prima d'iniziare la discesa per il Prato dei Sassi, l'anfiteatro glaciale sotto l'Innominata ed il ripido bosco.
Giusto in tempo di tornare alla macchina che iniziava a piovere


venerdì 7 febbraio 2025

^^montagna: "PIETROSTEFANI-CHIARETTI"


L'idea iniziale era quella di scalare sulla parete nord del Monte Elefante nel gruppo del Terminillo.
Se non che arrivati in vista, la sua "magrezza" ci faceva tornare indietro e dirottare sulla Pietrostefani-Chiaretti che, su neve da durissima a ghiacciata su tutta la linea e che a memoria non ricordiamo di aver mai trovato così, ci ha condotto in cima al Terminillo per il suo versante di nord-est.


martedì 28 gennaio 2025

^^montagna: "DIRETTA BARRASSO"


Dai 1580 metri della Piana dell'Aremogna a Roccaraso (AQ), sci ai piedi abbiamo risalito la Valle delle Gravare svalicando a 1991 metri sulla linea di cresta delle Toppe del Tesoro, da dove si apre il vasto altopiano glaciale di Antone Rotondo con in fondo la nostra meta: il Monte Greco (2285mt).
La montagna innevata sembrava una gigantesca meringa che s'ingrandiva alla vista mentre su saliscendi percorrevamo i tre chilometri di pianura per raggiungerne la base. Chilometri che di sicuro nelle gambe si sarebbero allungati se li avessimo attraversati senza sci, che alla fine dopo due ore e mezza di movimento toglievamo e lasciavamo nei pressi di un masso che affiorava dalla neve.
Dopo una breve pausa di recupero, eravamo pronti per scalare la Diretta Barrasso sulla parete Est/Nord-Est del Monte Greco, che esce a pochi metri dalla croce di vetta.
Su neve con ottimo fondo siamo andati su bene per i 3/4 della linea, e poco sotto della prima strettoia attrezzavo sosta con un chiodo, poi tolto, per il superamento di alcuni metri ghiacciati, seguiti poi da ottima neve.
Sul più ripido tratto terminale invece la neve non portante ci obbligava ad una progressione cauta e lenta.
Dopo qualche metro dall'uscita della via, sul crocifisso metallico della vetta che era spazzata da un fastidioso vento attrezzavo la solida sosta per recuperare l'amico sull'ultimo tiro di corda.
Il tempo di riporre il materiale da scalata negli zaini, quindi la discesa per la cresta nord-ovest del Greco a riprendere gli sci per il rientro a valle.