La mia foto
PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, poi dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

mercoledì 22 giugno 2022

^^montagna: "LA PLACCONATA BELLA"




Lasciati i 32° di Pescara immaginavamo di trovare sulla parete nord del Corno Piccolo un po' di ritemprante aria fresca.
Altro che aria fresca: freddo quasi autunnale e vento teso ci hanno costretto ad indossare tutto quello che avevamo e quasi non è bastato!

martedì 14 giugno 2022

^^montagna: "MYSTERIOUS RIDGE"




Sulla massima pendenza siamo andati sotto il bosco di faggi che termina proprio alla base dello spigolo che abbiamo deciso di salire.
Fatti i primi due tiri di corda, quindi per una ventina di minuti siamo andati per ripidi pratoni per raggiungere in alto a destra la visibile selletta, punto d'attacco della seconda parte dell'ascensione "appenninistica".
In ogni passo di questa intermedia fase di trasferimento i nostri occhi potevano osservare alternativamente un momento l'imponente struttura rocciosa con stratificazioni ed aggettanti strapiombi della parte alta dello spigolo, ed un istante dopo stagliate contro il cielo, le inconfondibili sagome dei camosci che popolano la zona e che curiosi ci hanno tenuto compagnia quasi per tutta la salita. E' proprio un piacere per gli occhi vederli spostarsi e senza fatica, correre, balzare, scartare velocemente ed agilmente tra paretine rocciose ed erbe non poco inclinate.
Quindi abbiamo scalato la sezione superiore della cresta con bei tratti verticali con alcuni movimenti aggettanti nei quali bisogna muoversi con circospezione nell'attenta valutazione delle prese ed appoggi e che prima di uscire dalle difficolta "appenninistiche" ho deciso di variare nella linea andando ad arrampicare per un dietro della fascia rocciosa terminale, che non poco mi ha ingaggiato.
Riposte corde e materiale negli zaini bisognava ancora salire avendo alla nostra sinistra incisi e profondi canaloni d'erosione.
Poi, dopo 1100 metri di dislivello la cima.
"Appenninismo".

martedì 7 giugno 2022

^^montagna: "GIGINO BARBIZZI"




Per stemperare il caldo del primo sabato di giugno, andiamo sulla nord del Corno Piccolo a ripetere la "Gigino Barbizzi" una via che conosco ma che ripeto ancora. D'altro canto, poi, tra tutte quelle della nord era l'unica che quel giorno aveva l'attacco libero dai cospicui nevai residui che ancora ad inizio giugno persistono su quasi tutta la linea di base di questa parete.
La verticale e lunga fessura iniziale con costanti difficoltà è seguita dalla bellissima seconda lunghezza di corda che esalta la bravura del forte apritore Francesco Bachetti, che passava dove l'intuito non farebbe andare, e che per rientrare al centro del pilastro scavalla a sinistra in assoluta esposizione la sua parte mediana.
Pronti a sopportare il caldo previsto anche in quota, invece siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal fresco trovato in loco, con l'aggiunta anche di qualche goccia di pioggia portata a vento dagli scuri nuvoloni che stazionavano sopra il Lago di Campotosto.
Mentre eravamo sulla nord, in tutta la giornata abbiamo visto passare sotto in basso sul sentiero Pier Paolo Ventricini solamente 5 o 6 persone al massimo.
E' la montagna lontana e silenziosa che da sempre cerco e preferisco ed in questi giorni ancor di più.