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PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

lunedì 31 maggio 2021

^^montagna: "NGHI 'SSA' CROCE DI SPALLE E NGHI SSA' CANNA FUMARIA !"




Il 29 maggio di questo 2021 il Canalone Centrale sull'occidentale del Corno Grande è ancora quasi tutto completamente innevato. Non abbiamo perso l'opportunità di salirlo.

mercoledì 19 maggio 2021

^^montagna: "ESSE"




Tra vento teso e nebbie che andavano e venivano, alla metà di maggio salita alpinistica invernale nel massiccio della Majella.

venerdì 14 maggio 2021

--immersioni: "LA BAMBOLA"




Mentre ero in decompressione dopo una tuffo (89 mt/120 min /e.c.c.r.) sotto la sponda ovest del Lago di Castelgandolfo, notavo l'inquietante pezzo di una bambola perso tra le rocce ad un tiro di sasso dalla riva.
Al di là però dell'insolito ritrovamento, durante il tempo della discesa di sicuro ho avuto molti altri stimolanti spunti d'interesse e curiosità, e non ultimo il fatto che il "viaggio" sommerso verso l'obbiettivo al tempo stesso era viaggio e meta.
La visibilità sott'acqua, a parte una zona tra gli 11 ed i 16 metri, continua ad essere ottima: praticamente fino ai 40 metri si riesce a scendere senza dover usare l'illuminatore!
Faccenda assai rara.

martedì 11 maggio 2021

^^montagna: "SFILATINO & MORTADELLA"




Ed arrivati in punta sull'Occidentale del Corno Grande per la via Moriggia-Acitelli, ci rifocilliamo con uno sfilatino ripieno di mortadella offerto dall'amico Massimo!

lunedì 3 maggio 2021

^^montagna: "VIA DEGLI SCONTRONESI"





Decidiamo d'indirizzarci sulla Via degli Scontronesi nel Parco Nazionale d'Abruzzo, gruppo della Meta, che il primo maggio come tutti gli altri monti della regione è ancora abbondantemente sommersa di neve.
A nostro solito dalla Piana di Campitelli partiamo per l'avvicinamento molto presto ed alle 8 e 45 iniziamo l'ascensione su pendenze via via crescenti e su neve, sebbene sempre da pestare, comunque con un ottimo fondo per gli attrezzi.
L'uscita per il canalino finale era totalmente scoperta e così abbiamo scalato in cordata con passi molto delicati data la totale franosità delle ripide ed instabili rocce inframezzate a terriccio.
Terminata la via abbiamo proseguito verso il Monte Tartaro (2191mt), che abbiamo raggiunto dentro una fredda e ventosa nuvola di nebbia e pioggia, mentre poco prima per una buona metà della scalata nel canale eravamo stati al caldo del sole grondando di sudore.