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PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, poi dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

mercoledì 21 ottobre 2020

^^montagna: "19 KM. DI CRESTA"


L'idea di percorrere integralmente qusta linea di cresta lunga 19 chilometri mi era venuta in mente già in passato, ed oggi assieme ad alcuni amici ho attuato il progetto.
Al crepuscolo del mattino con il sole che non era ancora sorto, abbiamo lasciasto la prima auto presso la piccola edicola votiva della Madonna del Carmine a monte di Gagliano Aterno. Poi con la seconda abbiamo raggiunto Rovere (AQ), da dove con un panorama tutto bianco di brina abbiamo iniziato.
Il massiccio del Sirente ha due facce ben distinte. Il suo versante sud-occidentale degrada lievemente mentre quello nord-orientale offre una continua e selvaggia parete di rocce verticali e martoriate di particolare bellezza, il cui margine superiore è la cresta che abbiamo scelto di percorrere.
Guadagnato quindi questo netto spartiacque, con soddisfazione in un'atmosfera autunnale accompagnata da sbuffi nebbiosi, l'abbiamo cavalcata tutta, trovando una decina di centimetri di neve dai 2000-2100 metri di quota. In continui saliscendi siamo passati nell'ordine sul Colle di Mandra Murata, lo Sperone dei Tiburtini, la Punta Macerola, la Vetta del Sirente, l'Altare della Neviera, il Monte di Canale, il Monte San Vito, il Monte Brecciarone, per finire dopo otto ore e mezza dove avevamo lasciato la prima automobile.

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