DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
- Giacinto "zeta zeta" Marchionni
- PESCARA, PE - Pescara, Italy
Da sempre appassionato d'immersioni che ho iniziato in apnea e dal 1981 con autorespiratori ad aria, ossigeno e circuito chiuso. Nel poco tempo rimanente mi arrampico sopra qualche montagna.
Tuffi e scalate li racconto con "filmetti", parole e foto.
martedì 16 febbraio 2016
--immersioni: "EPAVES (1943)"
Bellissimo filmato originale dell'epoca (1943), di grande valore "storico subacqueo", realizzato dall'Equipe Cousteau.
Direi veramente una pietra miliare.
Loro sono stati indiscutibilmente i veri pionieri dell'inizio dell'esplorazione dei fondali con lo "Scafandro Autonomo" d'immersione (più conosciuto con l'acronimo di S.C.U.B.A., peraltro coniato da Cousteau stesso):
l'erogatore monostadio Cousteau-Gagnan.
Rivedendole oggi ci si stupisce per l'ottima qualità delle riprese subacquee. Hanno quasi 70 anni, e sono state effettuate con strumentazioni che erano ben lontane dal tecnicismo di quelle attuali.
Ad esempio basti pensare solo al fatto che le scene erano illuminate da grossi e potenti fari alimentati da cavi elettrici collegati con la superficie. Quindi, oltre al sommozzatore che effettuava le riprese ed un secondo che reggeva l'illuminatore, ce n'erano altri che dovevano essere molto attenti a non far ingarbugliare i lunghi fili.
Insomma, girare un filmato sotto le onde, all'epoca davvero non era cosa da poco.
Per gli appassionati ed intenditori della storia della penetrazione dell'uomo sotto l'acqua, una godibilissima mezz'oretta assolutamente da assaporare in un po' scolorito bianco e nero che non disturba affatto, anzi!
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