DIVING & MOUNTAINS
Un giorno
in spiaggia a Pescara,
una signora che
faceva troppe domande
chiese a mia figlia piccolissima
quale lavoro io facessi.
Lei ci pensò un po'.
Poi, radiosa le
rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
- Giacinto "zeta zeta" Marchionni
- PESCARA, PE - Pescara, Italy
Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, poi dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.
martedì 3 luglio 2018
--immersioni: "WHERE THE STREETS HAVE NO NAME"
Di basamento al "pennello" che si protende verso il mare del braccio del porticciolo di Scilla, logicamente ci sono accatastati innumerevoli cuboidi di cemento. Ancora al di sotto di questi una profonda spaccatura tra le rocce, che comunque consente il transito di un sommozzatore, è detta dai locali "Grotta delle Corvine".
Così, per dovere di cronaca, bisogna dire che oggi lì sotto di quei pesci detti corvine (nome scient. Sciaena umbra), non se ne vede per sbaglio neppure l'ombra di una coda, però se sono state nominate per indicare questo sito sommerso, una volta parecchio tempo fa dovevano pur esserci qui sotto.
Detto ciò, al di là della provenienza del toponimo sommerso, i fondali situati attorno e sotto la grotta al solito mi hanno entusiasmato con la loro prepotente esplosione di colori.
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