DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
- Giacinto "zeta zeta" Marchionni
- PESCARA, PE - Pescara, Italy
Da sempre appassionato d'immersioni che ho iniziato in apnea e dal 1981 con autorespiratori ad aria, ossigeno e circuito chiuso. Nel poco tempo rimanente mi arrampico sopra qualche montagna.
Tuffi e scalate li racconto con "filmetti", parole e foto.
venerdì 28 agosto 2020
--immersioni: "AGUANERA & HABANERA"
A causa dei 10° che sapevo trovare in acqua alle batimetriche che ero intenzionato raggiungere, necessariamente ho dovuto indossare la muta stagna con relativo sottomuta. Già dalle prime ore del mattino, però, la temperatura all'aria a bordo lago era di 30-32° che, posso assicurare, diventano eccessivamente elevate per un corpo avvolto dall'impermeabile strato di materiale trilaminato con sotto gli appositi indumenti termici.
Evitare quindi gli effetti del surriscaldamento dovuto ai raggi diretti del sole, era fondamentale in quella fase preparatoria pre-immersione che tutti i sub conoscono.
E con il sole che non ancora faceva capolino ad est dietro il Monte Cavo, che con i suoi 950 metri s.l.m. sovrasta il Lago di Castelgandolfo, che iniziavo l'escursione sommersa (82 mt/100min - e.c.c.r. dil.11/48 - temp. acqua 27°-10°).
Mentre trascorrevo il tempo a bassa profondità nell'ultima fase, sono stato incuriosito dalla presenza di una tartaruga d'acqua dolce di una trentina di centimetri di lunghezza. Per quelle che sono le mie conoscenze a riguardo e per quanto m'è parso di vedere, penso non si trattasse di una specie autoctona, ma di una Pseudemys originaria del nord-america ed allevata in acquario. In una quanto mai deprecabile e oramai diffusa pratica, spesso questi animali vengono prima acquistati e tenuti in cattività fin quando sono di dimensioni limitate, per poi essere scaricati in bacini lacustri o fluviali quando crescono, andando ad influenzare consolidati biotipi naturali .
Etichette:
Lago di Castelgandolfo,
tartaruga
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