DIVING & MOUNTAINS
Un giorno
in spiaggia a Pescara,
una signora che
faceva troppe domande
chiese a mia figlia piccolissima
quale lavoro io facessi.
Lei ci pensò un po'.
Poi, radiosa le
rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
- Giacinto "zeta zeta" Marchionni
- PESCARA, PE - Pescara, Italy
Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, poi dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.
mercoledì 26 luglio 2023
--immersioni: "TERRE SCONOSCIUTE"
92mt/170 min. _ doppio e.c.c.r. _ temperatura: acqua 27°C/10°C; aria 32°C
Profonda e lunga esplorazione in una nuova zona sotto la sponda sud-sud/ovest del Lago di Albano.
Vista l'alta temperature all'aria di 32°C mi preparo ed inizio l'immersione prima del sorgere del sole trovando in superficie l'acqua a 27°C.
Posizionatomi a 10-12 metri, lungamente pinneggio in senso antiorario sul perimetro per circa sessanta minuti prima di
raggiungere la direttrice dell'area sommersa che ho prescelto, quindi scendo giù.
Il fondale è composto da scogli un po' di tutte le dimensioni appoggiati sullo scuro sedimento, e con attenzione mi muovo ed illumino queste "terre sconosciute" che m'incuriosiscono come sempre.
Al tempo stesso uguale e diverso, è appunto quella lieve, piccola ed appena percettibile sfumatura di diversità che mi spinge ad andare ogni volta un po' oltre.
Attraverso anche una fascia d'acqua verticale di una decina di metri praticamente con visibilità nulla, dove avanzo a tentoni.
Con un orizzonte di quasi zero centimetri, per forza aro il fondale perché di stare in assetto ben sollevato è impossibile, ed in questo modo smuovo altre nuvole di mota. Rocce appuntite che non vedo mi toccano i fianchi.
Di colpo ritrovo la visibilità e lo stretto fascio della mia luce mi permette di vedere diversi metri in basso.
Anche nello scuro riesco a percepire la pendenza, e la cosa mi è confermata dalla presenza di un netto solco d'erosione scavato nel fango causato dai detriti che scivolano in basso nelle giornate di forti piogge.
Oltrepasso un'isolata zona di scogli che di poco si alza dal fondo e proseguo.
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