La mia foto
PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, poi dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

domenica 12 luglio 2015

--immersioni: "ALVAH"


Il relitto dell'ALVAH, da sempre conosciuto dai locali di Cannitello (RC) come il Vapore, trasportava granaglie e da più di un secolo giace capovolto con la prua rivolta verso la terra su di un fondale molto inclinato.
Nonostante il lungo tempo fin'ora trascorso sott'acqua con la conseguente corrosione sulle strutture metalliche che ne ha fatto collassare alcune parti, l'immersione risulta sempre interessante.
Le prua ci compare ad una trentina di metri di profondità e da quel momento la fiancata di dritta del piroscafo la facciamo scorrere fin quando non giungiamo su quello che rimane della poppa, 55-56 metri, da dove entriamo.
La penetrazione non presenta alcuna difficoltà in quanto diversi sono gli squarci e le aperture verso l'esterno sullo scafo, aperture che danno l'ulteriore vantaggio di creare suggestivi colpi d'occhio azzurri che contrastano il buio dell'interno.
Come accada in ogni angolo di mare anche qui la vita marina ha attecchito ovunque con il giallo puntecchiato dei leptosamia che la fa decisamente da padrone colorando le paratie del vapore.
Il relitto lo abbiamo percorso totalmente dentro, uscendone dalla basso squarcio di prora strusciando la sabbia del fondo.
Come in ogni immersione che si effettua nello Stretto di Messina, bisogna sempre calcolare con esattezza il flusso delle maree. Nonostante avessimo scelto per il nostro tuffo un momento propizio della stanca, durante la fase della decompressione siamo stati investiti da uno sbuffo refluo della corrente, da noi stimata ad un paio di nodi, che ci ha costretti a compiere un tratto della risalita aggrappandoci agli scogli, come gli alpinisti si trazionano alle rocce, per evitare di essere spazzati via.

Nessun commento:

Posta un commento

Ben lieto della visita, grazie. Se vuoi lasciare un'opinione puoi farlo qui.