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PESCARA, PE - Pescara, Italy


Affascinato d'immersioni che ho sempre praticato in apnea, dal 1981 con autorespiratori (A.R.A. / A.R.O. / E.C.C.R.) e fin da ragazzo frequentatore della montagna, costantemente armeggio con, pinne, maschere, autorespiratori, corde, ramponi, piccozze e sci.
Tuffi ed ascensioni qui li racconto con "filmetti", parole e foto.

lunedì 17 gennaio 2022

^^montagna: "VIA FALCIONI"




Nonostante i 1500 metri di dislivello totale di salita, la Via Falcioni posta nella sezione alta della parete nord di Pizzo Deta nel gruppo degli Ernici merita di essere ripetuta perchè offre inaspettati ed aspri scorci fatti di ripide goulottes e pareti rocciose.
Partiti da Roccavivi (AQ) alle sei del mattino che era notte, vi rientreremo all'imbrunire delle diciotto della sera di gennaio, dopo 12 ore di intensa e bella montagna.
Iniziata la ripida ascensione dentro il faticoso Canalone di Peschiomacello, nel quale ci si instrada in maniera molto articolata e senza traccia segnata, solo tra i 1000 ed i 1200 pestiamo neve soffice, quindi alle quote superiori sempre da durissima a ghiacciata in una linea mai difficile, che risale tra imponenti pareti e pinnacoli di calcare decorati da stalattiti di ghiaccio.
Arrivati a 1800 metri, proprio alla base del panoramico anfiteatro glaciale che sostiene le vetta del Pizzo Deta, tutto a sinistra, netto e ripido si staglia il canale della Via Falcioni alla cui base andiamo ad attrezzare la sosta d'attacco quasi dentro una piccola grotta.
I primi metri a 70° ed il successivo breve traverso a sinistra, che serve ad aggirare una verticale fascia rocciosa ed al cui termine vado a fare la prima sosta, sono totalmente ghiacciati. Una volta ritornati poi a destra sulla traccia del canale calchiamo una super neve sempre dura e solo da punte anteriori dei ramponi.
Arriviamo così su di un'aerea selletta dalla quale osserviamo la parte alta della via e dove prima di ripartire riprendiamo fiato per qualche minuto a far riposare i polpacci. Quindi sempre sulla massima pendenza sulla neve dura o ghiacciata continuiamo verso l'alto a superare gli ultimi ripidi metri per uscire vicini la vetta.
Una ventina di minuti fermi per bere, mettere qualcosa sotto i denti ed osservare il giro d'orizzonte di bianche montagne e più lontano il Mar Tirreno con le Isole Pontine, ed iniziamo i 1500 metri della discesa per la panoramicissima cresta di sud-sud/est del Pizzo Deta fino ai 1750 metri di quota, da quel punto lasciamo la cresta ed accostiamo per est, alla nostra sinistra, giù per canalini tra rocce della parte alta del Vallone dell'Olmo ed infine per il silenzioso bosco.

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