DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
- Giacinto "zeta zeta" Marchionni
- PESCARA, PE - Pescara, Italy
Da sempre appassionato d'immersioni che ho iniziato in apnea e dal 1981 con autorespiratori ad aria, ossigeno e circuito chiuso. Nel poco tempo rimanente mi arrampico sopra qualche montagna.
Tuffi e scalate li racconto con "filmetti", parole e foto.
martedì 26 giugno 2012
^^montagna: "LA PRIMA IMPRESSIONE E' QUELLA CHE CONTA"
Lo "Spigolo di Paoletto" (via alpinistica aperta il 17 agosto 1974 da Piergiorgio Coccia, Marco Florio ed Angelino Passariello) percorre un ben distinto sperone molto arrotondato che delimita sulla destra il lungo contrafforte roccioso della parete nord del Corno Piccolo.
La salita alpinistica si svolge sempre su roccia ottima...
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racconto,
via Spigolo di Paoletto
lunedì 25 giugno 2012
--immersioni: "INCONSUETI SCORCI"
Anche un sito d'immersione più che visitato, mi regala ancora sorprese con scorci inconsueti e mai visti.
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Lago di San Domenico
lunedì 18 giugno 2012
^^montagna: "via MARCO FLORIO"
Per la prima scalata su roccia della stagione mio fratello ed io scegliamo di salire questa "via" sulla parete nord del Corno Piccolo al Gran Sasso.
La "Marco Florio" (aperta il 14 agosto del '60), sale un tratto in comune con la "V.V.R.", poi, devia a destra ad infilarsi in un canale verticale che arriva proprio sotto uno strettissimo e caratteristico "camino" formato da rocce.
Per superarlo, in una scomoda posizione d'opposizione, bisogna strisciarci dentro fino ad arrivare a fare sosta su un aereo balconcino posto proprio sotto un diedro-canale aperto.
Da questo punto si hanno due opportunità: salire o sulla sinistra di questo diedro andando per bella placca, oppure sul suo lato destro per paretina poco appigliata e poco proteggibile, ma mai troppo difficile.
In passato scegliemmo questa seconda soluzione, oggi invece andiamo a manca.
Dopodichè si prosegue su una evidente e lunga rampa-canale fino in alto sul fil di cresta dove termina la scalata.
La "Marco Florio" (aperta il 14 agosto del '60), sale un tratto in comune con la "V.V.R.", poi, devia a destra ad infilarsi in un canale verticale che arriva proprio sotto uno strettissimo e caratteristico "camino" formato da rocce.
Per superarlo, in una scomoda posizione d'opposizione, bisogna strisciarci dentro fino ad arrivare a fare sosta su un aereo balconcino posto proprio sotto un diedro-canale aperto.
Da questo punto si hanno due opportunità: salire o sulla sinistra di questo diedro andando per bella placca, oppure sul suo lato destro per paretina poco appigliata e poco proteggibile, ma mai troppo difficile.
In passato scegliemmo questa seconda soluzione, oggi invece andiamo a manca.
Dopodichè si prosegue su una evidente e lunga rampa-canale fino in alto sul fil di cresta dove termina la scalata.
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giovedì 14 giugno 2012
--immersioni: "LA BETTOLINA DI LAZZARO"
Nei fondali prospicenti il paese calabrese di Lazzaro (RC), c'è il relitto di quella che i locali chiamano la "bettolina".
Questa era una piccola unità della marina tedesca armata con mitragliera, affondata da un sommergibile inglese nel '43 durante la II^ guerra mondiale.
Questa era una piccola unità della marina tedesca armata con mitragliera, affondata da un sommergibile inglese nel '43 durante la II^ guerra mondiale.
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Lazzàro,
relitto bettolina di Lazzàro
lunedì 11 giugno 2012
--immersioni: "NIRVANA BLU"
Un isolato pinnacolo di roccia un po' distaccato dal costone principale, è completamente ricoperto di gorgonie e da un fondale di 50 metri si eleva verso l'alto.
Alla sua base, assieme ad uno scoglio poco distante forma un'insellatura larga tanto quanto basta a far passare un sub.
Da solo transito attraverso questo piccolo valico prso sotto il mare e di colpo, sotto, mi si apre una vertiginosa discesa!
Coperte dai "boschi" delle onnipresenti paramuricee, osservo delle grandi balze arrotondate che in successione formano una naturale via di discesa della quale non se ne vede la fine.
Le supero una dopo l'altra andando giù fino ad una profondità di 73 metri.
Sotto le mie pinne ce ne sono altre che si perdono nel blu scuro che sfuma.
Io risalgo.
Oramai conosco questo sito già da tempo, ma ogni volta che mi affaccio da questo pulpito e guardo verso il basso, mi stupisco sempre e l'emozione si rinnova immutata.
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mercoledì 6 giugno 2012
--immersioni: "LO SCALONE DELLO STRETTO"
Una serie di gradoni sommersi formati da salti di roccia ed intervallati da sabbia chiara, caratterizzano la morfologia del fondale che si trova a nord di Punta Faro, Messina.
Immergendoci e passandoci sopra, abbiamo potuto apprezzare l'estensione della colonia di paramuricee che ci si aggrappava su.
Andando poi a sbirciare con i fari ed in maniera più approfondita le varie spaccature e pertugi della scogliera, scoprivamo anche essere popolata da cernie, aragoste e murene.
Immergendoci e passandoci sopra, abbiamo potuto apprezzare l'estensione della colonia di paramuricee che ci si aggrappava su.
Andando poi a sbirciare con i fari ed in maniera più approfondita le varie spaccature e pertugi della scogliera, scoprivamo anche essere popolata da cernie, aragoste e murene.
lunedì 4 giugno 2012
--immersioni: "GORGONIE AMMALIATRICI"
Con l'autorespiratore sulla schiena scendere giù.
E poi ancora continuare a calarsi nel mare blu, su profondissime balze sommerse completamente ricoperte di splendide gorgonie che possono anche assumere la doppia colorazione giallo e rossa.
Sono ovunque e da qualsiasi parte si volga lo sguardo, fittamente sono lì ad ammaliare per un po' i nostri occhi e la nostra mente...
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