DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
- Giacinto "zeta zeta" Marchionni
- PESCARA, PE - Pescara, Italy
Da sempre appassionato d'immersioni che ho iniziato in apnea e dal 1981 con autorespiratori ad aria, ossigeno e circuito chiuso. Nel poco tempo rimanente mi arrampico sopra qualche montagna.
Tuffi e scalate li racconto con "filmetti", parole e foto.
martedì 23 luglio 2019
^^montagna: "CAMPANILE LIVIA GARBRECHT"
Salita par la variante Gigi Mario della Via dei triestini, al campanile delle Fiamme di Pietra.
lunedì 15 luglio 2019
--immersioni: "CLEAR WATER"
Ogni tanto ci ritorno. Nonostante la bassa profondità, il piccolo lago sorgivo di Posta Fibreno in provincia di Frosisone da sempre offre un'acqua con una limpidezza unica.
La bellezza dell'immersione sta appunto in questo: avere la sensazione di restarsene sospesi quasi nel vuoto assoluto in un'atmosfera singolarmente luminosa e rara da trovare, con gli occhi che si gratificano osservando le sfumature liquide blu e azzurre che si alternano alle varie tonalità di verde delle piante e delle fluttuanti matasse d'alghe che sembrano ovatta.
lunedì 8 luglio 2019
^^montagna: "LA VIRGOLA"
Concatenando la sezione bassa della via Sivitilli-Giancola-Fantoni-Modena con la via della Virgola, che fedelmente segue l'inconfondibile e caratteristica fessura/camino che le dà il nome, praticamente ne viene fuori una bella scalata su tutta la parete nord della prima spalla del Corno Piccolo, dai prati fin sul filo della cresta.
L'esposizione a settentrione e l'ombra in questa parte della montagna hanno stemperato quel gran caldo sentito di primo mattino durante l'avvicinamento.
Etichette:
Via della Virgola
giovedì 4 luglio 2019
--immersioni: "IL MUCCHIO BIANCO"
In località Favazzina di Scilla (RC), dalla Secca dei Francesi il picco roccioso la cui sommità si eleva a più di 40 metri di profondità, mi sono lasciato andare giù dai suoi contrafforti attraversando una fitta ed estesa colonia di corallo nero (Antipathes subpinnata/Antipatella subpinnata), che contrariamente a quanto farebbe pensare il nome imbianca il panorama blu con i suoi vaporosi e sottili rametti. Di nero, effettivamente, ha solamente lo scheletro visibile quando l'organismo è morto e secco.
Ho trascorso tutto il tempo di fondo vagando dentro questo insolito bosco sommerso fin quando iniziando a tornar su me lo sono lasciato in basso tra le pinne per riguadagnare il cocuzzolo del pinnacolo. In questa fase ho incontrato scorfani e murene.
Staccandomi dalla vetta, prima in libera e successivamente sul filo del mio pedagno lanciato ho completato l'ascesa fino alla superficie dove Franco mi recuperava (75mt per 110 min. in E.C.C.R.).
Non è inutile, anzi, sottolineare e mai dimenticare il fatto che le immersioni nello Stretto di Messina vanno effettuate solo ed esclusivamente in calma assoluta di corrente che da queste parti ciclicamente compie un andirivieni da nord a sud e viceversa, spostando immense masse d'acqua che per il sub diventano assolutamente impensabili da contrastare.
martedì 2 luglio 2019
--immersioni: "SOTTO LA MONTAGNA"
La Montagna di Scilla (RC), sito d'immersione raggiungibile anche da terra, è un gigantesco monolito roccioso ammantato di un intricato sottobosco di bellissime paramuricee gialle e rosse, la cui base è appoggiata a circa quaranta metri su di un fondale molto inclinato. Il tuffo, che rientra quindi negli standard "ricreativi", è molto gratificante appunto per gli accesi colori che queste colonie di organismi dall'apparenza di piante offrono a perdita d'occhio.
Con l'apparato a circuito chiuso sono sceso fino ad 85 metri, grosso modo la quota delle più basse propaggini rocciose "Sotto la Montagna", potendo ancora ammirare lo spettacolo delle gorgonie che mi hanno sempre accompagnato popolando tutta la scogliera sommersa, praticamente fino alla massima batimetrica da me raggiunta.
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