DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
- Giacinto "zeta zeta" Marchionni
- PESCARA, PE - Pescara, Italy
Da sempre appassionato d'immersioni che ho iniziato in apnea e dal 1981 con autorespiratori ad aria, ossigeno e circuito chiuso. Nel poco tempo rimanente mi arrampico sopra qualche montagna.
Tuffi e scalate li racconto con "filmetti", parole e foto.
lunedì 31 agosto 2020
^^montagna: "CAMINANDO"
Quando sulla parete est del Corno Piccolo ci si trova a scalare nel quarto tiro il verticale camino alto 30 metri della Via del Camino, appunto, non si può non rimanere colpiti dell'impresa di 83 anni fa, era l'estate del 1933, compiuta con i pesanti materiali del tempo dagli apritori. Bruno Marsili ed Antonio Giancola erano davvero forti.
venerdì 28 agosto 2020
--immersioni: "AGUANERA & HABANERA"
A causa dei 10° che sapevo trovare in acqua alle batimetriche che ero intenzionato raggiungere, necessariamente ho dovuto indossare la muta stagna con relativo sottomuta. Già dalle prime ore del mattino, però, la temperatura all'aria a bordo lago era di 30-32° che, posso assicurare, diventano eccessivamente elevate per un corpo avvolto dall'impermeabile strato di materiale trilaminato con sotto gli appositi indumenti termici.
Evitare quindi gli effetti del surriscaldamento dovuto ai raggi diretti del sole, era fondamentale in quella fase preparatoria pre-immersione che tutti i sub conoscono.
E con il sole che non ancora faceva capolino ad est dietro il Monte Cavo, che con i suoi 950 metri s.l.m. sovrasta il Lago di Castelgandolfo, che iniziavo l'escursione sommersa (82 mt/100min - e.c.c.r. dil.11/48 - temp. acqua 27°-10°).
Mentre trascorrevo il tempo a bassa profondità nell'ultima fase, sono stato incuriosito dalla presenza di una tartaruga d'acqua dolce di una trentina di centimetri di lunghezza. Per quelle che sono le mie conoscenze a riguardo e per quanto m'è parso di vedere, penso non si trattasse di una specie autoctona, ma di una Pseudemys originaria del nord-america ed allevata in acquario. In una quanto mai deprecabile e oramai diffusa pratica, spesso questi animali vengono prima acquistati e tenuti in cattività fin quando sono di dimensioni limitate, per poi essere scaricati in bacini lacustri o fluviali quando crescono, andando ad influenzare consolidati biotipi naturali .
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Lago di Castelgandolfo,
tartaruga
martedì 18 agosto 2020
--immersioni: "STRANGE LANDS"
Un po' strane, ma comunque sempre stimolanti le vedute sotto il Lago di Castelgandolfo in questo tuffo in circuito chiuso iniziato ad ore impossibili quasi per tutti, e con temperatura dell'acqua di 27° in superficie e 10° alla massima profondità raggiunta di 77 metri.
domenica 16 agosto 2020
--immersionI: "CALA MAESTRA"
Al caldo di agosto, da Porto Ercole con la motobarca "Donzella" mentre navighiamo verso l'isola di Giannutri, vediamo un piccolo gruppo di delfini. Una volta giunti, sul versante nord-occidentale ormeggiamo in prossimità della Cala Maestra per prepararci al tuffo sul bel relitto del Nasim affondato a circa sessanta metri.
In immersione, da "poppavia" guido i miei compagni e raggiungo la nave, per poi con calma lasciarcela sfilare per osservarla alla nostra dritta, fino a raggiungerne la prua appoggiata sulla fiancata di sinistra, che è sempre capace di offrire una bella prospettiva.
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Isola di Giannutri
martedì 11 agosto 2020
^^montagna: "LO ZAMPOGNARO"
Sulla sezione di destra della parete nord del Corno Piccolo la Via X è un itinerario alpinistico di stampo classico da sempre poco frequentato, che ha una faticosa ed ingaggiosa fessura nel tiro d'attacco seguita poi da uno stretto e scivoloso camino da scalare senza zaino nella seconda sfilata di corda.
Ignoti gli apritori, da cui probabilmente il nome X, mentre i fortissimi Francesco Bachetti e Maurizio Calibani furono i primi ripetitori il 3 settembre del 1967.
In un nebbioso e freddo sabato di agosto, per lo meno in quota era così, l'abbiamo salita trovando su tutti i tiri la roccia scivolosa ed umida.
lunedì 3 agosto 2020
^^montagna: "BEATRICE"
Dai Prati di Tivo (TE), per carrareccia ci si indirizza verso la bella Val Maone che per poco si risale fin dopo le ultime macchie boscose. Si devia quindi a sinistra e per prati molto ripidi si sale in direzione della parte bassa dell'inciso Canale del Tesoro Nascosto che separa la Terza Spalla del Corno Piccolo dalla Cresta dell'Avancorpo sud-ovest della Seconda Spalla.
La Via Beatrice di 570 metri di sviluppo, lungamente per 12 tiri di corda si snoda su questa cresta appoggiandosi a volte alla sua destra ed altre a sinistra, su rocce non sempre compatte che si alternano anche a tratti erbosi.
Nella scalata si respira l'atmosfera di un posto di montagna isolato e remoto, raramente o per nulla frequentato, in un ambiente severo e selvaggio con sempre davanti agli occhi il Pizzo d'Intermesoli, il Vallone dei Ginepri e tutto il versante sud-occidentale del Corno Piccolo. L'uscita è sulla Ferrata Ventricini proprio in corrispondenza della Forcella del Berlvedere.
Noi l'abbiamo ripetuta il 31 luglio 2020 in una giornata caldissima, ed a parte le prime due sfilate di corda fatte all'ombra, per le restanti dieci siamo stati sotto le vampe dei raggi del sole bollente, a stare fermi copiosamente si sudava.
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