DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
- Giacinto "zeta zeta" Marchionni
- PESCARA, PE - Pescara, Italy
Da sempre appassionato d'immersioni che ho iniziato in apnea e dal 1981 con autorespiratori ad aria, ossigeno e circuito chiuso. Nel poco tempo rimanente mi arrampico sopra qualche montagna.
Tuffi e scalate li racconto con "filmetti", parole e foto.
domenica 26 novembre 2017
--immersioni: "FOSCHIA AGLI ARCHI"
Nella settimana passata tutto il versante orientale dell'Italia centrale è stato investito da intense e prolungate precipitazioni piovose, con conseguente ingrossamento di tutti i corsi d'acqua piccoli e grandi della sponda Adriatica che hanno versato in mare grandi quantità di limo e sedimenti i quali, trasportati lontano dalla costa da venti e correnti, sono giunti fino a largo delle Tremiti generando anche sott'acqua un'insolita e fitta foschia sommersa.
Anche se a causa del particolato presente in sospensione che in certi momenti ci obbligava perfino a spegnere i nostri potenti illuminatori subacquei per evitare il fastidioso ed accecante effetto di riverbero, un tuffo di tutto rispetto agli archi di Punta Secca dell'Isola di Capraia comunque merita sempre, nonostante appunto le non eccellenti ed invitanti condizioni di visibilità.
Etichette:
la Secca di Punta Secca
domenica 19 novembre 2017
--immersioni: "AUTUMN"
Immersione con le sponde del lago sfumate dei colori e delle atmosfere d'autunno.
mercoledì 15 novembre 2017
^^montagna: "MONTE PORRARA"
Partiti nei pressi della stazione di Palena (AQ), con buon passo saliamo sulla panoramica cresta del Monte Porrara (2136 mt), attraversando macchie boscose accese dei caldi colori dell'autunno e prati ingialliti appena spolverati da prime nevi autunnali.
lunedì 6 novembre 2017
--immersioni: "UNA DONZELLA A GIANNUTRI"
Salpati da Porto Ercole (GR) sul promontorio dell'Argentario, siamo andati all'isola di Giannutri con la comoda motobarca "DONZELLA", ed una volta arrivati ed ormeggiati ci siamo preparati per andare sul relitto del "NASIM".
Con un bel colpo d'occhio, di prua ci compare l'imponente scafo completamente adagiato sulla sinistra.
Ce lo siamo lasciati quindi sfilare di lato dirigendoci verso poppa, osservando così non solo le sue strutture ma anche le automobili trasportate che, cadute fuori bordo durante il naufragio, si trovano sparse sul fondale sabbioso di 60 metri.
Etichette:
Isola di Giannutri,
Relitto NASIM
Iscriviti a:
Post (Atom)