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PESCARA, PE - Pescara, Italy


Da sempre appassionato d'immersioni che ho iniziato in apnea e dal 1981 con autorespiratori ad aria, ossigeno e circuito chiuso. Nel poco tempo rimanente mi arrampico sopra qualche montagna.
Tuffi e scalate li racconto con "filmetti", parole e foto.

giovedì 30 gennaio 2014

--immersioni: "IL MONDO DEL SILENZIO"


Il "MONDO DEL SILENZIO" è uno storico doumentario-lungometraggio di Jacques Yves Cousteau e Louis Malle, che riprese per la prima volta a colori la vita del sesto continente (il mondo sommerso) ed il modo ed i mezzi nel quale l'uomo lo esplorava.
Nel 1956 vinse la Palma d'Oro al festival del cinema di Cannes e nel 1957 l'Oscar come miglior documentario.
Al giorno d'oggi alcuni detrattori colpevolizzano gli autori a causa della cruenza di alcune scene.
Di sicuro la coscienza ambientalista all'epoca non era sensibilizzata alla tutela della natura come invece lo può essere oggi, quindi il film-documentario deve essere visto, o rivisto, con gli stessi occhi ed il modo di pensare degli spettatori dell'epoca.
L'autore stesso si riscattò, se è così corretto dire, negli anni seguenti sia con un'indimenticabile serie di documentari sulle bellezze della natura sommersa, che diventando attivamente suo difensore.
Al di là, però, delle considerazioni appena citate indubbiamente per gli appassionati d'immersione e della storia dell'immersione, il film rappresenta un vero punto di stella: la nave oceanografica Calypso, il suo equipaggio e Cousteau sono stati dei veri pionieri dell'attività sotto le onde.
L'opera divulgativa del dinoccolato e magrissimo esploratore-cineasta francese è stata davvero su larga scala ed in tanti, adulti e bambini, in tutto il mondo hanno sognato davanti a quelle fantastiche immagini.
Fortunatamente io sono stato uno di quei bambini, ed ancora oggi mi capita di emozionarmi ancora alla stessa identica maniera come allora mentre rivedo per l'ennesima volta questa, per me, "preziosissima" pellicola.

lunedì 13 gennaio 2014

--immersioni: "TRA PINI E GORGONIE"

E' solo in inverno, per lo meno secondo me, che si può assaporare meglio ed ancor di più l'atmosfera calma, rilassata e solitaria di un'isola.
In questo 11 gennaio 2014 siamo nell'arcipelago delle Tremiti per un bel tuffo alla Secca di Punta Secca, dove in un'acqua ricca di sospensione abbiamo attraversato la fitta foresta di paramuricee clavate gialle e rosse, scendendo sul bel muro roccioso fino alla base dell'arco più grande.
Poi, con la luce ambiente oramai divenuta molto fioca, siamo andati ancora mai sazi della quinta subacquea che si presentava ai nostri occhi e, raggiunti i 71 metri, abbiamo iniziato la lunga e lenta risalita.
Con ancora negli occhi l'intreccio bicolore dei rami delle gorgonie, nel dopo immersione siamo arrivati fino alla punta del Diavolo di San Domino, dove c'è la costruzione del vecchio e diroccato faro, passando all'interno di una fitta macchia mediterranea ricchissima di pini.