Due scalate sui due "diedri/camini" (aperti da Gianluigi Barbuscia e Sergio Lucchesi nel settembre del '57), paralleli e vicini tra loro.
Oggi, le pareti sud delle Fiamme di Pietra del Corno Piccolo, erano piacevolmente assolate.
DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
- Giacinto "zeta zeta" Marchionni
- PESCARA, PE - Pescara, Italy
Da sempre appassionato d'immersioni che ho iniziato in apnea e dal 1981 con autorespiratori ad aria, ossigeno e circuito chiuso. Nel poco tempo rimanente mi arrampico sopra qualche montagna.
Tuffi e scalate li racconto con "filmetti", parole e foto.
martedì 28 giugno 2011
domenica 19 giugno 2011
lunedì 13 giugno 2011
--immersioni: "GORGONIE VERDI"
Ossia rami, tronchi e radici caduti nell'acqua del lago di Castelgandolfo ricoperti di filamentose alghe verdastre, formano un intricato paesaggio ricco di spunti per fare fotovideosub.
Tutto questo accade nella fascia sommersa che va da zero a 10 metri. Nel fondo dei 70 metri invece enormi massi lavici color marrone scuro occupano il palcoscenico.
Tutto questo accade nella fascia sommersa che va da zero a 10 metri. Nel fondo dei 70 metri invece enormi massi lavici color marrone scuro occupano il palcoscenico.
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domenica 12 giugno 2011
--immersioni: "IN FINITURA DI ...SCENDENTE"
...non solo immersioni nello stretto di Messina...
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Stretto di Messina
sabato 11 giugno 2011
--immersioni: " PUNTA PACI' "
Poco a sud di Scilla (RC), un promontorio appena accennato detto punta Pacì segna l'inizio della nostra immersione.
Anche qui il fondale si presenta con un'inclinata caduta verso il basso per noi terminata a 75 metri nell'oramai solito, ma non per questo monotono, orizzonte rosso di gorgonie..
Anche qui il fondale si presenta con un'inclinata caduta verso il basso per noi terminata a 75 metri nell'oramai solito, ma non per questo monotono, orizzonte rosso di gorgonie..
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Stretto di Messina
venerdì 10 giugno 2011
--immersioni: "Relitto BOWESFIELD"
Immersione sul relitto di Capo Faro (Me), al quale grazie a recenti ricerche storiche navali/marittime d'archivio è stato attribuito il nome di "Bowesfield".
La nave si presente in perfetto assetto di navigazione con la prua che a 30 metri spettacolarmente compare improvvisa e maestosa verso l'alto.
Ma è solamente l'inizio dell'esplorazione del relitto che, nonostante spoglio oramai di tutte le sue sovrastrutture, si propone in maniera unica man mano che si scende verso il basso. Sulla sua fiancata di dritta si è abbarbicata una fitta colonia di belle paramuricee.
La costante da tenere sempre attentamente sotto controllo è la corrente dello Stretto di Messina che in queste zone nelle fasi di massima può essere davvero intensa, anche fino a 6 nodi.
La nave si presente in perfetto assetto di navigazione con la prua che a 30 metri spettacolarmente compare improvvisa e maestosa verso l'alto.
Ma è solamente l'inizio dell'esplorazione del relitto che, nonostante spoglio oramai di tutte le sue sovrastrutture, si propone in maniera unica man mano che si scende verso il basso. Sulla sua fiancata di dritta si è abbarbicata una fitta colonia di belle paramuricee.
La costante da tenere sempre attentamente sotto controllo è la corrente dello Stretto di Messina che in queste zone nelle fasi di massima può essere davvero intensa, anche fino a 6 nodi.
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Stretto di Messina
mercoledì 8 giugno 2011
--immersioni: "BLU E ROSSO"
Sono i colori dominanti dello Stretto di Messina sommerso.
Il blu del mare profondo fa da quinta subacquea al rosso fuoco delle paramuricee che bellissime e ovunque in questo lungo tratto di costa sommersa salgono incontrastate protagoniste sul palcoscenico.
Le batimetriche sono da capogiro.
Il blu del mare profondo fa da quinta subacquea al rosso fuoco delle paramuricee che bellissime e ovunque in questo lungo tratto di costa sommersa salgono incontrastate protagoniste sul palcoscenico.
Le batimetriche sono da capogiro.
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Costa Viola,
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domenica 5 giugno 2011
--immersioni: "Relitto LAURA C."
In località Saline Joniche (RC), sotto costa ad una profondità di 56 metri giace il relitto di una nave da carico Italiana che nel corso della seconda guerra mondiale mentre trasportava munizionamento ed approvvigionamenti per le truppe Italiane in Africa Orientale, fu silurata ed affondata da un sommergibile inglese.
Per cercare di salvare nave e carico il comandante fece la manovra volontaria di dirigersi direttamente verso la costa, riuscendo così a farla incagliare in modo tale da poter poi in qualche maniera recuperarla.
Il tempo ed il mare però hanno fatto il loro corso, e così il bastimento ferito iniziò a scivolare verso il basso finendo inghiottito definitivamente sotto le onde.
Nelle cronache di qualche tempo fa la nave è tornata a far parlare di se perchè s'era sparsa una voce che diceva che l'esplosivo usato negli attentati di stampo mafioso in cui tristemente perirono i magistrati Falcone e Borsellino assieme ai loro uomini di scorta, fu prelevato dalle stive della "Laura C." (Couselich), e per tale motivo con ordinanze varie della Capitaneria di Porto competente per territorio a più riprese ed intervalli il sito sommerso è stato vietato all'attività subacquea.
Questo relitto dalla variegata storia offre comunque diversi ed ottimi spunti per immersioni e foto/video riprese subacquee.
Per cercare di salvare nave e carico il comandante fece la manovra volontaria di dirigersi direttamente verso la costa, riuscendo così a farla incagliare in modo tale da poter poi in qualche maniera recuperarla.
Il tempo ed il mare però hanno fatto il loro corso, e così il bastimento ferito iniziò a scivolare verso il basso finendo inghiottito definitivamente sotto le onde.
Nelle cronache di qualche tempo fa la nave è tornata a far parlare di se perchè s'era sparsa una voce che diceva che l'esplosivo usato negli attentati di stampo mafioso in cui tristemente perirono i magistrati Falcone e Borsellino assieme ai loro uomini di scorta, fu prelevato dalle stive della "Laura C." (Couselich), e per tale motivo con ordinanze varie della Capitaneria di Porto competente per territorio a più riprese ed intervalli il sito sommerso è stato vietato all'attività subacquea.
Questo relitto dalla variegata storia offre comunque diversi ed ottimi spunti per immersioni e foto/video riprese subacquee.
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