Nel ramo del mar Rosso Egiziano che si infila a nord-est tra la penisola del Sinai e quella Arabica, per la precisione verso il golfo di AQABA, c'è lo STRETTO DI TIRAN. Come accade in tante altre parti di questo mare, anche qui ci sono dei bassifondi corallini che arrivano a sfiorare la superficie creando delle pericolose barriere sommerse sulle quali spesso vanno ad incagliarsi ed a sprofondare poi alcune navi. A 28° 00',0 di latitudine nord e 34°29',6 di longitudine est c'è un reef sul quale è affondato il 21 agosto 1984 un piccolo cargo italiano chiamato CORMORAN (da alcuni detto "Zingara") che trasportava fosfati. Ci siamo immersi su quel relitto poggiato su un fondo di coralli e sabbia in circa 12 metri d'acqua. L'acqua tiepida e luminosa, la bassa profondità e la totale assenza di corrente resero quel tuffo tranquillo e divertente. Scorrazzammo per più di 80 minuti tra le rugginose lamiere del piccolo cargo sulle cui strutture erano cresciuti tantissimi coralli. La zona più intatta della nave era quella di poppa, mentre la più devastata era quella a propravia.
Un paio di foto su:http://picasaweb.google.com/murenick/CORMORAN#
DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
- Giacinto "zeta zeta" Marchionni
- PESCARA, PE - Pescara, Italy
Da sempre appassionato d'immersioni che ho iniziato in apnea e dal 1981 con autorespiratori ad aria, ossigeno e circuito chiuso. Nel poco tempo rimanente mi arrampico sopra qualche montagna.
Tuffi e scalate li racconto con "filmetti", parole e foto.
martedì 24 luglio 2001
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