L'azzurro cupo del mare riempie il vuoto della bocca, mentre il nero delle rocce ne disegna le labbra.
Stiamo fuoriuscendo sulla sinistra di un antro sommerso a poco più di una cinquantina di metri di fondo.
Da questo punto in giù costeggeremo una serie di paretine e massi che, inclinati, spuntano dalla sabbia del fondo che al mio compagno d'immersione, mi dirà poi a secco, ricordano chiglie rovesciate d'imbarcazioni.
Arriviamo alla fine di questa linea sommersa situata ad 82 metri, poi solo sabbia che si perde non si sa dove, verso il blu scuro.
Risalendo costeggiamo la cigliata in alto, ripassando sopra la strapiombante parete che altro non era che la parte superiore della grotta che rientrava.
DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
- Giacinto "zeta zeta" Marchionni
- PESCARA, PE - Pescara, Italy
Da sempre appassionato d'immersioni che ho iniziato in apnea e dal 1981 con autorespiratori ad aria, ossigeno e circuito chiuso. Nel poco tempo rimanente mi arrampico sopra qualche montagna.
Tuffi e scalate li racconto con "filmetti", parole e foto.
giovedì 13 settembre 2012
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