Da Castrovalva (820 mt), una lunga salita scialpinistica fino al Rognone (2093 mt), che dalla sua sommità offre un vero e proprio balcone panoramico su tutti i monti attorno.
Già dall'inizio della gita scialpinistica la cima da raggiungere nell'aria tersa che inganna, sembra essere davvero a portata, lasciando la mente libera di pensare che in fonodo non ci vorrà mica poi tanto a raggiungerla.
Nulla di più ingannevole.
Durante la traccia che si snoda sempre più dietro le code degli sci ed il tempo che si allunga, inesorabilmente la cima sembra avere sempre la stessa dimensione.
Le prospettive a causa del manto nevoso e del sole, non rendono giustizia alle distanze reali e la fatica nelle gambe inizia a farsi sentire.
Come accade spesso in montagna, nell'ultimo strappo che porta in vetta bisogna percorrere un'erta sulla quale la pendenza, seppur di poco, incrementa.
Ancora un ultimo sforzo e finalmente, dopo quattro ore dalla partenza, siamo sul Rognone accolti da una temperatura di 15° sotto zero, resa ancor più pungente da un vento teso.
Prima di concederci il meritato breve riposo e di rifocillarci, decidiamo di scendere un po' di quota per trovare condizioni un po' più clementi.
La bassa temperatura ha però un effetto positivo sulla neve rendendola soffice e morbida da sciare: è davvero un piacere serpeggiarci sopra.
DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
- Giacinto "zeta zeta" Marchionni
- PESCARA, PE - Pescara, Italy
Da sempre appassionato d'immersioni che ho iniziato in apnea e dal 1981 con autorespiratori ad aria, ossigeno e circuito chiuso. Nel poco tempo rimanente mi arrampico sopra qualche montagna.
Tuffi e scalate li racconto con "filmetti", parole e foto.
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