DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
- Giacinto "zeta zeta" Marchionni
- PESCARA, PE - Pescara, Italy
Da sempre appassionato d'immersioni che ho iniziato in apnea e dal 1981 con autorespiratori ad aria, ossigeno e circuito chiuso. Nel poco tempo rimanente mi arrampico sopra qualche montagna.
Tuffi e scalate li racconto con "filmetti", parole e foto.
sabato 8 agosto 2015
--immersioni: "MENO VENTI"
I vari anticicloni africani da un mese abbondante fanno sentire i loro sbuffi infuocati anche su tutta la fascia dei paesi che si trovano a nord del Mediterraneo, ed infatti quest'anomala estate 2015 di sicuro sarà ricordata come una stagione con periodi prolungati di caldo torrido.
Le acque del Lago di Castelgandolfo nelle "normali" estate nella fascia superficiale, al massimo fanno registrare tempereture di circa 26 gradi, di per se già alte.
Nell'immersione del 5 agosto scorso non appena dal greto del lago ci siamo infilati nell'acqua, abbiamo subito percepito un insolito più che tiepido.
Un sguardo agli strumenti al polso e quasi non credevamo ai valori che ci venivano indicati: acqua a 30°! Abitualmente preparato ad affrontare con le precauzioni ed attrezzature le acque mediamente fredde di questo posto, il nuovo fattore mi sconcerta un po'.
Già abbondantemente accaldati nella fase preparatoria con le pesanti mute di gomma neoprenica addosso all'afa di 35° dell'aria, l'ulteriore abbraccio caldo dell'acqua del lago non è stato proprio gradevole.
La pratica, la frequentazione e la conoscenza di questo sito d'immersione, non mi faceva illudere più di tanto. So perfettamente che sotto si nuoterà dentro un'acqua fredda.
Tanto è stato.
Appena superata la prondità di 12-15 metri, di colpo abbiamo sentito avvolgerci prima da un piacevole e breve fresco, seguito immediatamente dopo dal perenne freddo delle fasce profonde: 10°.
Insomma, il nostro viaggio d'immersione è stato anche un viaggio con il termometro: un bel salto in basso di "MENO VENTI".
Un'ultima nota: nella fase di decompressione rientrati vicino la superficie dove l'acqua era più calda, mi sono perfino sfilato il cappuccio della muta, operazione insolita mai effettuata prima.
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