DIVING & MOUNTAINS
Quando
mia figlia
era piccola,
un giorno
una signora
troppo curiosa
le chiese:
"MA CHE LAVORO FA
IL TUO PAPA' ?"
Lei ci pensò
un po' su.
Poi le rispose:
"LE IMMERSIONI
IN MONTAGNA !"
- Giacinto "zeta zeta" Marchionni
- PESCARA, PE - Pescara, Italy
Da sempre appassionato d'immersioni che ho iniziato in apnea e dal 1981 con autorespiratori ad aria, ossigeno e circuito chiuso. Nel poco tempo rimanente mi arrampico sopra qualche montagna.
Tuffi e scalate li racconto con "filmetti", parole e foto.
giovedì 24 ottobre 2024
--immersioni: "MURATORI"
Mentre stavo preparando le attrezzature, ho scambiato qualche battuta con dei muratori che lavoravano ad una vicina palazzina sul lungomare, incuriositi mi facevano domande sulle immersioni.
Concluse tutte le procedure "pre-dive" sui rebreathers e salutati quelli al lavoro sul loro muro, mi sono avviato verso l'altro Muro, quello sott'acqua.
In questo tuffo nello Ionio Calabrese di una giornata di ottobre tiepida e soleggiata, sono stato accolto da mare calmo, acqua molto limpida e temperatura in superficie di 24°C. Insomma ho trovato le condizioni giuste per un profondo tuffo (105mt./120min./doppio e.c.c.r), con partenza dalla spiaggia.
Prendendomi il tempo necessario, in superficie e senza fretta ho ricontrollato tutto e mi sono ricontrollato ancora una volta.
Concentrato, poi ho iniziato.
A poco più 50 metri di metri dal pelo dell'acqua il pendio sommerso s'interrompe di colpo per diventare parete, il muro appunto, le cui basi hanno quote variabili che arrivano anche ad un centinaio di metri di profondità, e nell'acqua prima azzurra e poi blu è lì che sono andato.
Spaccature, anfratti in penombra, rientranze, salti verticali, fili da pesca intrecciati e persi sulla scogliera, videoriprese, colorati organismi incrostanti, stelle marine rosse ed arancioni stelle pentagono, la sabbia del fondo, laggiù l'acqua luminosa, musdee intanate, il corallo rosso, un ceppo in piombo di un'ancora antica, alternanza della respirazione tra i due rebreathers, sciamanti branchi di pesci che scappavano spaventati all'insolita luce del faro sub, controllo della respirazione, ciuffi di verde posidonia, la scogliera del bassofondo, le migliaia di castagnole, qualche seppia, la lunga decompressione, la riemersione.
Giacinto Marchionni
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